“Indossiamo la mascherina, comportiamoci responsabilmente e torniamo a vivere a colori“.

É questo il messaggio che arriva forte e chiaro da Underwool, il gruppo giovanile scledense nato con il sostegno dell’ Informagiovani di Schio.

Un messaggio rivolto ai propri coetanei e a tutta alla comunità per invitare a rispettare attentamente le disposizioni previste contro la diffusione del Covid-19. Con il rischio di assembramenti soprattutto nei luoghi e negli orari della movida, i giovani del gruppo, infatti, hanno deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione sui social dal titolo "“UnderGent - Trasmissione interrotta” che ha preso il via questa settimana.

Una serie di clip, immagini e video on line sulla pagina Facebook e Instagram di Underwool, condivisa da molti giovani del territorio che hanno offerto supporto mettendo a disposizione materiali tecnici e partecipando alle riprese come comparse.
«In questo momento è fondamentale che ognuno faccia la propria parte. Questi tempi bui di pandemia ci portano al voler "tornare a colori" e desiderare di non essere più limitati al giallo, arancione e rosso. Invitiamo tutti a collaborare e a condividere il messaggio - dicono Laura e Tommaso, due dei giovani di Underwool -. Dobbiamo essere responsabili perché solamente così potremo superare le difficoltà. Vogliamo ricordare quanto sia importante indossare la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza in particolare in quei momenti di socialità di cui possiamo ancora beneficiare, oppure nei luoghi pubblici».

Una campagna di sensibilizzazione dunque, girata interamente dai ragazzi in via Castello, grazie anche alla collaborazione del bar Gentilia. «Ho lanciato questa proposta ai ragazzi di Underwool che hanno accolto con entusiasmo. Vedere che i giovani si mettono in gioco in prima persona invitando i loro coetanei e la cittadinanza ad assumere comportamenti volti a tutelare la salute di tutti è un segnale importante per la nostra città - dice l'assessore alle politiche giovanili, Barbara Corzato - In molti dovrebbero prendere esempio da loro».
La campagna ha coinvolto 20 ragazzi sia scledensi che di paesi limitrofi e ovviamente le riprese si sono tenute nel rispetto delle norme anti Covid-19.