Da qualche mese è in corso l’inventariazione dell'archivio storico di una delle aziende che hanno segnato la storia industriale di Schio: la Carrozzeria Dalla Via, in attività dal 1905 al 2008.

A occuparsi di questa operazione Riccardo Piazzo, ex dipendente della prestigiosa azienda e Carlo Studlick, vice presidente dell'Historic Club Schio assieme ad altri volontari. Si tratta di un archivio che raggruppa materiale documentale, disegni, fotografie e altri beni che testimoniano le varie fasi storiche della Carrozzeria Dalla Via. Il Comune ha deciso di destinare alcuni spazi propri per conservare l'archivio Dalla Via, ma anche archivi storici di altre realtà industriali cittadine: di proprietà comunale, infatti, sono altre raccolte documentali, come quello dell'azienda Gregori (produzione macchine per la lavorazione del marmo) e l'archivio dell'ex Saccardo, anch'essa azienda importante della storia economica cittadina.

"L'intento è quello di unire in uno stesso spazio diversi archivi aziendali (una sorta di archivio di concentrazione) al fine della conservazione in primis, dell’inventariazione e della catalogazione dei beni che potranno essere esposti in future mostre tematiche a beneficio della conoscenza storica collettiva" spiega il sindaco Valter Orsi.

“Schio è conosciuta nel mondo per le capacità produttive, grazie ad alcuni grandi imprenditori e all’indotto industriale successivo. Dalla seta alla lana, dall’acciaio alla carta alla tecnologia. Molte aziende leader hanno lasciato il segno con delle loro attività. Ora l’intenzione è di raccogliere il materiale storico per formare gli Archivi Archeologia Industriale Città di Schio. Un invito viene fatto alla cittadinanza, a chi ha lavorato in queste aziende per raccogliere documenti, invenzioni, immagini da consegnare agli uffici e persone preposte per l’inventario e la catalogazione. Molti sono i primati che vanta la nostra città, alcuni ancora inediti” aggiunge Carlo Studlick.

“Abbiamo deciso di intraprendere questa attività proprio per creare un percorso di archeologia industriale, questa disciplina infatti non promuove solo gli edifici sedi del lavoro, ma tutte le testimonianze della civiltà industriale, progetti, idee, racconti di lavoratori, documentazioni, macchinari e tanto altro” gli fa eco Riccardo Piazza.